Nuovi rischi: brevetti di Airbus nel mirino degli hacker

Colpite quattro aziende che forniscono servizi e tecnologie, tra cui Rolls-Royce e Expleo. Rubate informazioni tecnologiche segrete. Le indagini fanno pensare a una pista cinese

Pubblicato il 04 Ott 2019

I server di alcuni fornitori che lavorano per Airbus, costruttore europeo di aeromobili, primo al mondo per numero di consegne di aerei civili, sono stati al centro di una serie di attacchi informatici nell’ultimo anno. Secondo quanto riportato dall’agenzia France Press (AFP), gli hacker hanno violato i protocolli di sicurezza di diverse aziende alla ricerca di segreti industriali e commerciali.

Nel mirino quattro aziende che forniscono servizi e tecnologie tra cui, il costruttore britannico di motori Rolls-Royce e il fornitore e consulente tecnologico e finanziario francese Expleo, nonché altri due appaltatori francesi che lavorano per Airbus.

Tra le piste di indagine più accreditate c’è quella che ricondurrebbe gli attacchi a organizzazioni di hacker che stanno lavorando per indirizzare il settore aeronautico e per conoscere le innovazioni delle tecnologie statunitensi e ed europee, con l’obiettivo di sottrarre segreti industriali e commerciali. Si potrebbe trattare quindi di un’operazione di spionaggio industriale, volta a rubare informazioni tecnologiche per fare sì che aziende rivali possano copiare alcuni progetti. La nota arriva da Darktrace e Andrew Tsonchev, Technology Director dell’azienda specializzata nella difesa informatica, commenta: “Ancora una volta emerge la necessità che i governi e le aziende si rivolgano alle migliori tecnologie disponibili, come l’intelligenza artificiale, per gestire il rischio pervasivo insito nelle catene di approvvigionamento globali.

Il modo in cui le organizzazioni hanno protetto i propri dati negli ultimi vent’anni non è più sufficiente a fronte dello scenario delle minacce odierne. I dati oggi sono fluidi, mobili e globali e chi vuole compiere un crimine informatico ha a disposizione molti punti vulnerabili, con più posti a disposizione dove nascondersi, perché la complessità della catena di approvvigionamento globale diviene un suo valido alleato.

E poi continua “Troppe organizzazioni non hanno visibilità su ciò che accade nei propri sistemi – per non parlare dei rischi che i fornitori, e a volte addirittura i clienti, possono introdurvi. È necessario valutare con attenzione questa criticità e l’IA è l’unica soluzione che consente di monitorare continuamente le reti in tempo reale e identificare un vero problema quando si verifica.”

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