Innovazione

Studiare e limitare i grandi rischi? Una grande sfida per le startup

Arriva la seconda edizione di SHaReD l’iniziativa promossa dalla Fondazione Pesenti e da Speed MI Up per lo sviluppo di nuove imprese e nuove iniziative volte trovare soluzioni di Risk Management per affrontare emergenze come catastrofi, terremoti, frane, inondazioni. Per le startup un premio di sei mesi di incubazione gratuita

Pubblicato il 27 Feb 2019

Mauro Bellini

Dal digitale possono arrivare nuove soluzioni per la gestione delle emergenze. La disponibilità di dati e conoscenza sul territorio, sui flussi delle persone, sulla meteorologia, sui rischi e sulla loro evoluzione possono portare alla creazione di nuovi strumenti per la prevenzione e per la gestione delle emergenze. Serve sempre di più fare innovazione sulle modalità per trasformare questa enorme disponibilità di dati in un valore che si chiama sicurezza e Risk management. E su questo la Fondazione Pesenti e Speed MI Up hanno deciso di mettere alla prova la capacità innovativa delle startup con una seconda edizione del bando di gara SHaReD, ovvero “Social Hazards Resilience in Disaster” dedicato alla selezione  di progetti innovativi di studio e prevenzione di grandi rischi.

L’operazione si inaugura il 27 febbraio 2019, si chiude, per la parte relativa alla presentazione delle domande, entro il 22 aprile 2019 e prende in considerazione progetti indirizzati allo studio di quei grandi rischi che purtroppo sono causa di gravi danni alle persone, all’ambiente e alle strutture pubbliche e private come possono essere terremoti, inondazioni, siccità, incendi, frane, eruzioni vulcaniche. La selezione premierà i due migliori progetti con sei mesi di incubazione gratuita presso Speed MI Up.

La legge delle 3 “P”: Prevenire, Prevedere, Pianificare

I campi d’azione delle nuove idee e nuove iniziative sono ampi: si parte ovviamente dalla prevenzione dove è sempre più importante disporre di strumenti in grado di fornire dati previsionali e predittivi precisi sia dal punto di vista della geolocalizzazione sia per quanto riguarda il fattore tempo, ma l’attenzione è altrettanto alta anche sugli strumenti di gestione delle emergenze ovvero quando è importante indirizzare gli interventi con la massima precisione possibile e con la massima velocità di esecuzione. Non ultimo il bando guarda anche ai temi della post emergenza, ovvero delle risposte che si devono dare per pianificare e predisporre il miglior “ritorno possibile alla normalità”.

SHaReD è un bando che si ispira alla formula delle tre P: prevenire, prevedere, pianificare e intende portare l’attenzione in modo speciale ai progetti che portano innovazione anche a livello di sistema “assicurativo” immaginando forme di “mutua assistenza”, di “condivisione” dei fattori di rischio o di creazione di reti di previdenza e resilienza.

Fondazione Pesenti e Speed MI Up

L’iniziativa si rivolge nello specifico a startup, nuove imprese, a micro, piccole e medie imprese con sede legale e/o operativa a Milano e provincia o disposte a spostarla a Milano entro tre mesi dall’inizio del processo di incubazione previsto nel giugno 2019.

Il segretario generale della Fondazione Pesenti Sergio Crippa ha osservato che quella dei grandi rischi non è certamente una sfida semplice e per valutare al meglio i progetti innovativi sono state predisposte delle commissioni tecniche e di valutazione composte da esperti nell’ambito dell’innovazione e delle emergenze. Crippa ricorda anche che già nel primo bando il lavoro dellestartup e delle commissioni hanno permesso di individuare nuove “strade” per affrontare un tema di assoluta priorità come quello delle emergenze.

A sua volta il Presidente di Speed MI Up e Presidente Piccola Industria di Confindustria Lombardia Alvise Biffi ha osservato dall’esperienza del primo bando è arrivata la spinta per cercare nuove idee innovative e progetti davvero disruptive con l’ambizione di migliorare la vita delle persone aumentando la sicurezza.

Il percorso avviato da Isaac

La precedente edizione di SHaReD ha visto la premiazione del progetto di Isaac, la startup che ha poi iniziato il processo di incubazione presso Speed MI Up nel febbraio 2019 e che ha presentato una soluzione basata su un dispositivo IoT in grado di analizzare e contrastare il movimento degli edifici in caso di terremoti per predisporre e attivare interventi in grado di ridurre le oscillazioni e ridurre il rischio di crolli e danni.

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Mauro Bellini

Ha seguito la ideazione e il lancio di ESG360 e Agrifood.Tech di cui è attualmente Direttore Responsabile. Si occupa di innovazione digitale, di sostenibilità, ESG e agrifood e dei temi legati alla trasformazione industriale, energetica e sociale.