Istituzioni internazionali

A EISAC.it il riconoscimento ONU per la riduzione dei rischi da catastrofi

La selezione è stata comunicata al Forum internazionale dell’Ufficio delle Nazioni Unite per la riduzione dei rischi da catastrofi UNDRR (United Nations Office for Disaster Risk Reduction), che si è svolto a Ginevra, nel corso del quale il Centro EISAC.it ha presentato le proprie tecnologie

Pubblicato il 07 Giu 2019

Tra le 24 migliori strutture tecnologiche al mondo per la gestione delle emergenze da eventi naturali: ecco dove si posiziona EISAC.it, (European Infrastructure Simulation and Analysis Centre Italia), il primo centro in Europa per la sicurezza delle infrastrutture strategiche, nato in Italia dalla collaborazione tra ENEA e INGV.

La selezione è stata comunicata al Forum internazionale dell’Ufficio delle Nazioni Unite per la riduzione dei rischi da catastrofi UNDRR (United Nations Office for Disaster Risk Reduction), che si è svolto a Ginevra, nel corso del quale il Centro EISAC.it ha avuto l’occasione di mostrare il portafoglio di tecnologie.

“La necessità di migliorare la capacità di risposta delle infrastrutture strategiche alle catastrofi naturali, e quindi di garantire in ogni circostanza i servizi essenziali, è tra gli obiettivi fondamentali dell’accordo internazionale Sendai Framework 2015-2030 per la riduzione dei rischi da eventi naturali estremi, che per importanza può essere paragonato a quello di Parigi sul clima” spiega Vittorio Rosato, responsabile del laboratorio di Analisi e protezione delle infrastrutture critiche dell’ENEA e coordinatore di EISAC.it “Il riconoscimento che EISAC.it ha ottenuto al Global Platform for Disaster Reduction 2019 ci spinge a lavorare sempre di più in un’ottica internazionale, alla luce del fatto che le infrastrutture critiche sono sistemi transnazionali altamente connessi e vulnerabili”.

La proposta tecnologica per garantire resilienza e security

Aumentare la resilienza di quei sistemi che forniscono alla popolazione servizi essenziali come la distribuzione di elettricità e di acqua, i trasporti e le telecomunicazioni e renderli capaci di funzionare anche in caso di eventi naturali estremi. Questo è l’obiettivo di EISAC.it, il primo di una serie di centri interconnessi che nasceranno in Europa per supportare Protezione Civile, pubbliche amministrazioni e gestori delle infrastrutture nella protezione delle reti critiche.

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Analisi del rischio su aree del territorio, simulazioni di scenari di eventi naturali e impatto sulle reti (i cosiddetti stress test), raccolta analisi di dati satellitaricreazione di banche dati territoriali e sistemi di previsione meteo-climatica e oceanografica rientrano tra i servizi offerti da EISAC.it. Si tratta di attività complesse che necessitano numerose figure professionali e tecnologie all’avanguardia.

Gestire i rischi a livello di infrastrutture strategiche

Un esempio per eccellenza è la piattaforma CIPCast, in grado di fornire servizi di analisi e previsione del rischio sulle infrastrutture strategiche per il territorio nazionale.

“Garantendo il monitoraggio delle reti critiche in tempo reale, tutti i giorni, 24 ore su 24, consente una costante valutazione dei danni che eventi meteo estremi, ma anche terremoti, eruzioni vulcaniche e frane potrebbero causare, a partire da blackout elettrici fino all’interruzione di servizi essenziali, come quelli ospedalieri” aggiunge Vittorio Rosato.

Grazie all’uso di tecnologie avanzate e di immagini da satellite, CIPCast contribuisce in modo efficace anche alla gestione del post-evento, facilitando la cooperazione tra sale di controllo, operatori e soccorritori grazie all’elaborazione e alla fornitura di dati e informazioni costantemente aggiornati.

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