Il premio

Hack.Gov, premiati da Ericsson i droni 5G che “vegliano” sulle folle

A vincere la challenge organizzata dalla multinazionale svedese è il team “Storms the revenge”: telecamere termiche e in alta risoluzione sui velivoli per garantire la sicurezza pubblica durante eventi sportivi, concerti e manifestazioni

Pubblicato il 08 Mag 2019

Antonello Salerno

Monitorare la sicurezza delle persone nelle situazioni di potenziale pericolo, come gli affollamenti in occasione di eventi sportivi di massa o concerti, grazie a riprese effettuate da droni 5G in grado non soltanto di “fotografare”, ma anche di “interpretare” ciò che succede, lanciando immediatamente l’allarme e allertando in tempo reale chi di dovere in caso di emergenze. Questo grazie all’utilizzo di telecamere ad alta risoluzione e telecamere termiche integrate dei velivoli a pilotaggio remoto. 

Sono le caratteristiche della soluzione basata sul 5G che ha vinto la challenge organizzata da Ericsson all’interno di Hack.Gov, l’hackaton italiano che punta all’ideazione e allo sviluppo di soluzioni innovative per la Pubblica amministrazione, promosso da Agi Agenzia Italia in collaborazione con la Regione Campania, con l’Università di Napoli Federico II e con il patrocinio di AgId. 

Ad aggiudicarsi il premio, consegnato lo scorso week end all’interno dell’Apple developer academy, è stata l’idea del team “Storms the revenge”. Nel contest gestito da Ericsson agli sviluppatori è stato chiesto di sfruttare le potenzialità della rete 5G per gestire e tutelare la sicurezza di una massa di persone in occasione di eventi di aggregazione, come ad esempio concerti, partite, manifestazioni, cortei, elezioni, concorsi pubblici.

La soluzione ideata dal team vincitore utilizza la rete 5G per la comunicazione in tempo reale fra i droni e il centro di controllo, sfruttando le caratteristiche di elevata capacità di banda e bassa latenza offerte dal nuovo standard. Il prototipo, spiega Ericsson in una nota, si avvale di tecniche di Intelligenza Artificiale per l’analisi della densità della folle e per la correlazione di eventi, e può contare su una app per i dispositivi mobili del personale di sicurezza e un sistema di gestione degli allarmi e notifica per il centro di controllo dell’evento. Il prototipo ha la possibilità di evolvere in fasi, a partire dall’infrastruttura 4G e dai dispositivi esistenti per un utilizzo similare, per poi arrivare a una piena funzionalità su rete e dispositivi 5G.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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