Le previsioni

Cybersecurity, TÜV SÜD: “IoT tra le priorità del 2019”

L’ente di certificazione individua i nove principali rischi per la sicurezza informatica nell’anno appena iniziato. Andy Schweiger: “I criminali sviluppano nuove forme di attacco, continuare a investire in sicurezza è sempre più importante”

Pubblicato il 30 Gen 2019

Tra le nove priorità su cui investire nel campo della sicurezza informatica nel 2019 c’è l’IoT, che, oltre a offrire oggi una serie di grandi opportunità di business comporta anche dei rischi che vanno presi in considerazione e affrontati con attenzione. Af affermarlo è TÜV SÜD, ente di certificazione che opera a livello globale, che illustra 9 tra le più rilevanti minacce legate alla cybersecurity a cui le aziende dovrebbero fare attenzione nel 2019 e presenta un tool specifico, tramite TÜV Italia, per ottemperare correttamente al Gdpr.

“I criminali informatici stanno rapidamente sviluppando e adottando nuove forme di attacco per hackerare reti di aziende e infrastrutture critiche – spiega Andy Schweiger, managing director di Cyber Security Services di TÜV SÜD – Diventa, pertanto, sempre più importante continuare ad investire in cyber security per stare al passo con lo sviluppo tecnologico. TÜV SÜD è un partner indipendente che offre le competenze tecniche necessarie e aiuta i clienti a sfruttare le opportunità offerte dalla digitalizzazione”. 

Per sfruttare le opportunità offerte dall’Industrial Internet of Things (IIoT) – secondo la visione dell’ente di certificazione – le aziende investono in impianti di produzione connessi. La sicurezza dovrebbe essere integrata in questo processo fin dall’inizio, poiché la successiva protezione degli elementi o macchinari connessi contro gli attacchi informatici è un processo complesso e costoso. Analisi di vulnerabilità e valutazioni approfondite sulla sicurezza – si legge in una nota – aiutano le aziende a verificare lo stato di sicurezza dei loro impianti industriali.

Le altre otto priorità di cybersecurity individuate da TÜV SÜD sono poi protezione dei dati e Gdpr, l’ingegneria sociale, dove le persone rappresentano l’anello più debole, l’incremento del fenomeno noto come “Shadow IT”, La necessità di superare le barriere linguistiche e promuovere la comunicazione tra esperti e dirigenti, il Cryptomining e i ransomware, l’utilizzo dell’intelligenza artificiale per mettere a punto nuove minacce, la crittografia sicura per la sicurezza del cloud e gli attacchi a livello governativo.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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