Resilienza informatica

Da Kyndryl un nuovo servizio per la cyber recovery

Il Recovery Retainer Service di Kyndryl supporta i clienti nel ripristino delle capacità operative dopo un attacco informatico importante, come il ransomware

Pubblicato il 27 Lug 2022

Il Recovery Retainer Service di Kyndryl offre azioni di ripristino delle attività dopo un cyber attack che vanno oltre i servizi di risposta agli incidenti già disponibili sul mercato: si tratta di un complemento naturale a qualsiasi tipo di risposta agli attacchi e si basa sull’esperienza di Kyndryl nell’ambito dei servizi di sicurezza e resilienza. 

Progettato per fornire on-demand l’intervento di esperti qualificati, sul campo o da remoto, il servizio assiste il cliente nel miglioramento proattivo della preparazione alla cyber recovery e fornisce supporto per il ripristino in caso di eventi che coinvolgono la cyber security. 

Kyndryl combina una profonda esperienza, tecnologie di recovery e remediation per massimizzare il valore sfruttando al contempo le best practice del settore, supportate da consulenza e competenze in ambito ripristino per aiutare i clienti ad affrontare minacce sempre maggiori. 

“È necessario un cambiamento, per passare dalla semplice sicurezza alla ‘cyber resilience’. Al settore pubblico e privato servono entrambe, poiché oggi non è più questione di capire se i cyber criminali violeranno le nostre difese, ma quando e quanti danni faranno – spiega Kris Lovejoy, Security and Resiliency Global Practice Leader di Kyndryl – Il Recovery Retainer Service mitiga l’impatto degli attacchi informatici, grazie al fatto di avere il supporto di esperti a disposizione”.   

kyndryl

Dalla semplice sicurezza alla cyber resilience 

Il Recovery Retainer Service di Kyndryl mette a disposizione le conoscenze e le risorse di esperti globali per eseguire azioni di ripristino dopo che un cyber attacco ha causato un’interruzione delle attività, con l’obiettivo di aiutare i clienti a tornare operativi rapidamente.  

Il servizio va oltre le soluzioni di risposta agli incidenti che tradizionalmente forniscono indagini dettagliate, ma non affrontano azioni relative al ripristino, come la definizione di processi di recovery basati su analisi precise, la ridistribuzione delle applicazioni, il ripristino dei dati, la pulizia dei sistemi e altre attività critiche. Il Recovery Retainer Service di Kyndryl va quindi a completare i servizi di risposta agli incidenti esistenti. 

“I team dedicati all’IT e alla cyber security hanno il compito di dimostrare che la resilienza informatica non è più solo teoria: disporre di un vero piano di cyber recovery che consenta di ripristinare le capacità chiave in modo controllato e rapido è un passo fondamentale nel percorso di resilienza informatica – afferma Craig Robinson, IDC Research Vice President, Security Services di Kyndryl – Una progressione logica implica la messa in pratica regolare del proprio recovery plan, così da ridurre gli elevati livelli di stress connessi a un’effettiva operazione di rispristino, sciogliendo contemporaneamente i nodi derivanti dalle inevitabili modifiche all’impronta digitale di un’azienda”. 

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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