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Intelligenza Artificiale al bivio tra fiducia e supervisione secondo i responsabili d’acquisto di polizze assicurative

Uno studio condotto da Prima Assicurazioni e Nielsen rivela che 6 italiani su 10 dichiarano di essere fiduciosi in questa tecnologia sempre più diffusa e pervasiva, ma per circa metà dei rispondenti emerge un forte bisogno di controllo e regolamentazione

Pubblicato il 17 Apr 2024

La fiducia nell’Intelligenza Artificiale (IA) e nelle sue potenzialità è un sentimento condiviso da sei italiani su dieci, sebbene la maggior parte richieda un’attenta supervisione rispetto al suo utilizzo e alle normative che la regolamentano. Questo è l’insight principale che emerge da uno studio condotto dalla tech company Prima Assicurazioni, e commissionato a Nielsen, per sondare il punto di vista degli italiani sull’AI su un campione di 1.000 responsabili d’acquisto di polizze assicurative, con quote per età, genere e area geografica.

Quello dell’AI è un tema dibattuto anche nell’Insurtech

Nello specifico, il 47,4% degli italiani esprime una fiducia “moderata” nell’AI, ritenendo sia indubbiamente una tecnologia utile ma che necessita di essere monitorata e regolamentata. Gli entusiasti rappresentano il 10,9% dei partecipanti al sondaggio, dichiarando di avere piena fiducia nell’Intelligenza Artificiale e di essere convinti che porterà solo vantaggi all’avanzamento della società. Nonostante il 58,3% di opinioni favorevoli, l’AI suscita anche dubbi e scetticismo.

Il 19,4% dei rispondenti si mostra incerto sulla fiducia da accordare a questa tecnologia – non avendola sperimentata direttamente – e preferirebbe continuare a delegare ad altri esseri umani le attività che un’Intelligenza Artificiale potrebbe potenzialmente gestire. Al contrario, un ulteriore 14,2% è categorico nel non fidarsi dell’AI e mette in evidenza possibili problemi etici legati al suo utilizzo ed eventuali ripercussioni sul mercato del lavoro. Infine, solo l’8,1% si autodefinisce “agnostico” sul tema, ammettendo di non avere abbastanza conoscenze per formulare un giudizio. Questo dimostra come l’AI sia un argomento molto discusso tra gli italiani.

Prima Assicurazioni punta su un hub di ricerca e sviluppo

“L’Insturtech è un settore altamente innovativo ed è stato fra i primi in assoluto ad avvicinarsi all’Intelligenza Artificiale, portando benefici ai consumatori e al settore assicurativo nel suo complesso, attraverso l’uso consapevole di tecnologia e dati”, commenta Giacomo Testa, Head of Pricing & Underwriting Italy di Prima Assicurazioni. “Prima Assicurazioni – prosegue Testa – fa da sempre di tecnologia e innovazione due delle sue caratteristiche fondanti, e ha creato un hub di ricerca e sviluppo diffuso, caratterizzato da un footprint internazionale, con oltre 300 tra sviluppatori, ingegneri e data scientist, che lavorano alla sperimentazione e al continuo perfezionamento degli algoritmi e dei software proprietari per permettere a Prima di ridefinire costantemente nuovi standard di settore”.

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